Sunday, May 31, 2015

Seize The Day - Horace

Se ci penso mi sembra ieri quando, per la prima volta, sono entrato in quella che sarebbe diventata la mia scuola... Il primo giorno di Liceo, la IV Ginnasio, nuovi compagni di classe, persone sconosciute che, col tempo, sono diventati amici. 
Mi sembra ieri quando ho deciso di fare l'anno all'estero... Gli incontri con le varie organizzazioni, le ricerche su internet, le discussioni con i genitori, l'esame di ammissione, le pratiche da compilare. Già, sembra ieri, eppure sono trascorsi mesi, anni. Ripensando a tutto questo non posso fare a meno di rendermi conto di quanto io sia cambiato, di quante cose siano diverse... Tutto questo mi fa rendere conto di come il tempo passi, indipendentemente da noi, dalle nostre scelte, tutto scorre. 

I'm Coming!
È incredibile come siano già passati 7 mesi da quando il Countdown segnava ancora 273 giorni dal momento che avrebbe cambiato la mia vita. Già, perché oggi, quel numero è 58. Meno di due mesi e prenderò l'aereo per compiere il viaggio più importante della mia vita. La domanda che mi fanno tutti è "Sei pronto?"... Yeah, I am. Certo che lo sono, come potrei non esserlo? Questo non vuol dire che io non abbia paura, perché ne ho, tante cose possono andare storte. Quello che sono sicuro sia importante, che mi impegnerò a fare, e che rivolgo anche come invito a tutti coloro che sono o che saranno Exchange Students, è di mettercela tutta per vivere quest'esperienza al meglio, per crescere, per cambiare, per maturare. 


Seize The Day - Horace
Carpe Diem. Ho deciso di intitolare così questo post per ricordare a tutti che molte occasioni potrebbero non ripresentarsi, che si vive una volta sola. Mi sono reso conto della velocità con cui il tempo passa e che un giorno potrei avere rimorsi, pentirmi per cose che non ho fatto, per paura, per noia, per pigrizia. Questa è una delle ragioni fondamentali per le quali ho scelto di fare quest'esperienza, è un'occasione unica e non intendo lasciarmela sfuggire. 
Perciò vi dico questo: scegliete ciò che ritenete giusto, vivete al meglio la vostra vita ma, soprattutto, Cogliete L'Attimo! 


English Translation
If i think about it it seems yesterday when, for the first time, I went into what would have become my school... First Lyceum day, the IV Ginnasio, new classmates, unknown people who have become friends. It seems yesterday when I decided to do the year abroad... The meeting with different organisations, the searches on the net, fighting with the parents, the admission test, the documents to fill in. Well, it seems yesterday, even if it was months, years ago. Thinking about all this I can't do without realising of how much things are changed, of how much I have changed... All this make me understand how the time elapses, free from us, from our choices, everything flows. It's incredible that 7 months have already passed from when the countdown was still 273 from the moment that would have changed my life. Today, that number is 58. In less than two months I'll take the plane to do my life's most important travel. The question of everybody is 'are you ready?'... Yeah, I am. Sure I am, how couldn't I be? This doesn't mean I'm not scared, because I am, a lot of things could go wrong. What I'm sure it's important, that I'll undertake to do, and that I refer as an invitation to all those who will be exchange students, is to bear down to leave this experience in the best way, to grow up, to change.
Seize The Day - Horace
Carpe Diem. I decided to entitle this post with this quote by Horace to remember to everybody that a lot of occasions couldn't introduce anymore, that we live just once. I realised how fast time flies and that a day I could have regrets, I could repent for things I haven't done, because of fear, boredom, laziness. This is one of the main reason why I have chosen to do this kind of experience, it's a special occasion and I don't want to let it escape. Therefore I tell you this: choose what you think it's right, live you life in the best way but, most of all, Seize The Day!
Michael

                                                                                                                                              

Monday, May 25, 2015

An Unforgettable Orientation

Ciao a tutti :)
In questo post, oggi, vi parlerò dell'Orientation alla quale tutti gli studenti che partiranno per un'esperienza all'estero con Wep hanno partecipato nei giorni scorsi. Premetto che mi dilungherò un po' per raccontarvi di quest'ultima, perché ho davvero tante cose da dire.

Cos'è? 
Here we go!
L'Orientation è un incontro di tre giorni che quest'anno si è tenuto a Ravenna, allo Spina Camping Village. Qui si ritrovano tutti gli studenti, sia exchange che area option che plus (la differenza è se si sceglie o no la destinazione). Divisi in gruppi per destinazione e ordine alfabetico si svolgono attività di preparazione, per conoscersi, per condividere paure, esperienze, aspettative, si rivedono le regole da seguire, le procedure... Insomma, tutto. L'Orientation, quest'anno, è stata una delle più numerose: hanno partecipato quasi 950 exchange più i buddies, ex-exchange che hanno raccontato la loro esperienza, e i membri dello staff. In totale eravamo quasi 1100 persone. Si è svolto in questo villaggio turistico per campeggiatori in riva al mare, con tanto di piscina che abbiamo potuto usare solo poche ore l'ultimo giorno causa maltempo. Infatti venerdì ha piovuto tutto il giorno, sabato c'era nuvoloso ma faceva davvero freddo, mentre domenica c'era il sole, che ci siamo goduti per poco poiché era già ora di tornare a casa. Anyway, niente di tutto ciò ha potuto fermarci, impedirci di divertirci e di vivere un'esperienza magnifica che ci porteremo sempre nel cuore. Il viaggio è stato lungo ma ho conosciuto davvero tanti ragazzi con molti dei quali ho stretto amicizie significative. Ho dovuto prendere, con altri ragazzi di Brescia, diversi treni: Brescia-Milano, Milano-Bologna, Bologna-Ravenna e infine una navetta per arrivare al villaggio; il tutto è durato quasi 9 ore. Sono comunque stato più fortunato di alcuni ragazzi della Sardegna, che hanno dovuto prendere addirittura più aerei.

Arrivo & Divisione
US Exchange Group
Essendo in così tanti non è stato facile, ma ce l'abbiamo fatta. Arrivati ci hanno divisi per destinazione, nel mio caso United States, e per gruppi con nomi di cibi tipici, il mio era Buffulo Wings. Il gruppo US era ovviamente il più numeroso, quasi 600 persone. C'erano poi Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito, Irlanda, Francia, Spagna, Danimarca, Germania, Sud Africa, Giappone, Cina. Durante il viaggio ho conosciuto moltissime persone di diversi gruppi, e anche del gruppo su Facebook della Wep. I bungalow dove dormivamo erano di diverso tipo e anche lontanissimi fra loro, e sono stati fatti casualmente, infatti ero in stanza con persone da ogni parte d'Italia con destinazioni diverse. C'è stato consegnato il materiale: una maglietta della Wep che vedrete indossata nelle varie foto, un badge, una cartina molto utile vista la vastità del villaggio, una penna, dei fogli e un bellissimo braccialetto. Eravamo divisi inoltre in tre maxi gruppi per i pasti e le foto di gruppo, impossibili da fare in 900.

Ice Breaking
Ice Breaking Game
Le attività varie erano divise in fasi che venivano fatte a rotazione dai tre maxi gruppi, tranne per un'attività che tutti hanno fatto come prima: Ice Breaking. Letteralmente, come intuirete, significa 'Rottura del ghiaccio'... Ma come funziona?
Divisi nei vari gruppi ci siamo messi in cerchio e un membro dello staff ha preso un gomitolo di lana, dandolo a un Exchange. Questo doveva dire nome, cognome, luogo di provenienza e, se già noto, il luogo preciso di destinazione, durata del soggiorno e infine qualcosa su di sé, un hobby, una passione, qualsiasi cosa. Se seguite il mio blog e avete letto con attenzione, queste informazioni sul mio conto sono già state dette. Terminata questa piccola presentazione bisognava lanciare il gomitolo a una persona qualsiasi, che doveva ovviamente fare la stessa cosa, tenendo il filo. Terminato il giro veniva a formarsi una sorta di ragnatela come quella che potete vedere nella fotografia. A questo punto ci è stato detto di tirare e il filo, non essendo resistente, si è rotto e a ognuno ne è rimasto un pezzo.

My Piece Of Yarn
Ora, al di là del gioco per conoscersi, questo filo ha un significato particolare. Questo è il filo che lega tutti gli Exchange Students, ognuno ne ha un pezzo, ognuno fa parte di una realtà più grande. Tutti noi siamo legati dalle stesse scelte, dalla stessa esperienza, dagli stessi problemi, tutti siamo sulla stessa barca. Questo filo va conservato; quello nella foto che ho disposto a formare la scritta Wep è mio. Va tenuto, conservato, con cura. Questo semplice pezzo di filo ha un significato profondo, che noi Exchange dobbiamo sempre ricordare e questo oggetto ci aiuterà sempre, nei momenti difficili, nei momenti di solitudine, di tristezza. Sì, certo, questi momenti ci saranno di sicuro, l'importante è trovare qualcosa da fare, distrarsi, godersi quest'esperienza che molto difficilmente, nella vita, ricapiterà. 

Letter To Myself, Expectations & Fears
Born To Travel
Cavolo, sta diventando davvero lungo spiegare tutto, cercherò di essere breve. L'altra attività degna di nota era la lettera a me stesso. Dopo il gioco del gomitolo abbiamo parlato di aspettative e paure e abbiamo scritto una lettera su cosa ci aspettiamo da questa esperienza, cosa temiamo, cosa ci spaventa; questa ci verrà consegnata alla partenza e dovremo aprirla a metà esperienza. Mi sono molto impegnato per scriverla e l'ho fatta con serietà, così a gennaio vedrò le differenze che ci saranno e se avevo un'idea giusta di cosa sarebbe successo. Diciamo che per quanto riguarda le Expectations potete guardare la mia To Do List a destra dei post; comunque il consiglio di chi ha già vissuto questo viaggio è non averne, così da essere pronti a tutto e adattarsi facilmente. Per quanto riguarda le paure la mia più grande riguarda le amicizie. Finendo in una città enorme, in una scuola grande dove ogni ora si cambia aula e quindi compagni non sarà facile stringere amicizie. Il consiglio è iscriversi a club e fare attività sportive, non posso tuttavia temere di essere solo. Farò nuovi sport, così anche da non ingrassare, visto che la media degli Exchange in un anno è di 15 chilogrammi. Ma sono sicuro che ce la farò e mi divertirò. Cercherò di fare attività nuove, esperienza nuove e godermi quest'opportunità.

One Day You'll Leave This World Behind, So Leave A Life You'll Remember
Thanks Guys!
Questa frase è tratta dalla canzone The Nights di Avicii, che è tra le mie preferite, e ricorda un po' l'esperienza da Exchange. Infatti il sabato sera, e notte in realtà, l'abbiamo passato in spiaggia, divertendoci e ascoltando questa canzone. Non ci interessava del freddo, dell'acqua gelida e della pioggia, eravamo noi e questo ci bastava. Il giorno dopo, cioè ieri, c'è stato finalmente il sole. La mattinata era dedicata ad attività sulle differenze culturali, sul rispetto per le tradizione, e al chiarimento delle regole da rispettare. Terminata questa parte abbiamo fatta una foto di gruppo e poi siamo stati in piscina fino al momento di partire. Ho trascorso giorni davvero fantastici, stretto amicizie fortissime anche in poco tempo. Credo che questo accada per l'affinità che ci lega, riguardo all'esperienza ovviamente. Spero di rivedervi tutti un giorno e trascorrere altro tempo insieme.
Per il momento vi dico semplicemente Grazie, godetevi la vostra esperienza e In Bocca Al Lupo!

                                                                                                                                                      Michael

Thursday, May 21, 2015

Host Family & High School

Questo post è dedicato alla mia famiglia ospitante, qui vi racconterò più dettagliatamente di loro, per quanto mia sia possibile ovviamente, vi dirò altro quando li conoscerò.
Innanzitutto come già sapete se avete seguito i miei aggiornamenti sono persone di origine ispanica, infatti il mio Host Dad, Mario, e la mia Host Mum, Helen, sono nati in Centro America e vivono negli Stati Uniti da ormai parecchi anni. Sono molto contento di questo fatto; loro in casa parlano sia inglese che spagnolo, così potrò imparare bene entrambe.
My Host Family
Mario possiede e gestisce un'impresa di costruzioni mentre Helen non ho ben capito cosa faccia in realtà, sulle informazioni dice che lavora in un centro ispanico. Il figlio maggiore Christopher ha 21 anni ed è diplomato, attualmente credo stia frequentando l'università, come anche Katherine, la mia Host Sister, di 19 anni, che sta seguendo l'indirizzo di biologia. Il figlio minore è Bryan, di 14 anni, che frequenterà la mia stessa scuola, la Sand Creek High School, come Freshman. Io, come già detto, non so ancora se sarò Junior o Senior (la differenza la spiegherò tra poco). Avrò anche animali domestici, due cani e un gatto. Ho alcune foto della casa che magari pubblicherò in un altro post, ed è tutto innevato! Hahahaha
 
My Future High School
Vi parlerò ora della scuola americana, la High School, così da fare alcuni chiarimenti per chi non la conoscesse. Il sistema scolastico americano ha alcune differenze dal nostro. Innanzitutto la scuola va dal lunedì al venerdì, nessuno va il sabato, mentre in Italia dipende dalla scuola e dall'indirizzo. Le lezioni iniziano verso le 8 e terminano alle 14.30, a 12 c'è la pausa pranzo. Il pomeriggio è dedicato ad attività sportive o ricreative in loco con il Club al quale si è iscritti.  L'idea che tutti hanno delle High School americane tratta dai film è fondamentalmente vera: Locker (armadietti), cambio di aula, sala mensa, squadra di Basket e di Football, Cheerleadering.  I corsi vengono scelti dallo studente, tranne i 3 obbligatori: storia americana, inglese e matematica. è anche vero che non ci sono interrogazioni orali, ma sono verifiche scritte, test, tesine e i famosi essayes, cioè i saggi. Prima parlavo di Junior, Senior... Spieghiamo un attimo come funziona... La scuola dura quattro anni, e non cinque, e se si viene bocciati non si è costretti a ripetere l'anno ma solo ad affrontare, l'anno successivo, anche gli esami dell'anno che non si ha passato. I quattro anni sono Freshman, Sophomore, Junior e Senior, cioè i grades 9°, 10°, 11°, 12°, che seguono i primi 8, divisi, come in Italia, in 5 anni di Elementary School e 3 di Midlle School. Al termine dei 4 anni si affronta la Graduation per ottenere il diploma. 
Credo di aver detto tutto in merito alla High School, per qualsiasi dubbio chiedete pure :)
 
Michael

Wednesday, May 20, 2015

A Special Thanking

"Ormai la partenza si avvicina e sempre più spesso penso a questa esperienza, a ciò che sta per accadere, da dove è nato tutto ciò, ma soprattutto grazie a chi tutto ciò è potuto diventare da sogno a realtà. Per queste persone sto scrivendo questo, sì, per voi, mamma e papà.
Voi non sapete ancora dell'esistenza di questo blog ma prima di partire ve lo dirò e spero che leggerete questo, perché è a voi che lo dedico.
È merito vostro se questo viaggio sta per realizzarsi, per me è un sacrificio per alcuni aspetti partire, ma per voi lo è sicuramente di più. Vedere vostro figlio partire così, per 10 mesi, da solo, lontano da casa. Sembra proprio ieri che piangevo tutte le notti, che vi facevo disperare, che ero il vostro piccolo... Eppure quando ci rivedremo dopo mia partenza sarò maggiorenne. Quindi quello che vi voglio dire, con sincerità e affetto, è Grazie.
Grazie per avermi cresciuto con tutto il vostro amore,
Grazie per avermi insegnato cosa è giusto e cosa no,
Grazie per avermi lasciato libero di prendere le mie decisioni,
Grazie di avermi sempre aiutato, nel bene e nel male,
Grazie per avermi voluto e per volermi così bene,
Ma soprattutto grazie per questa fantastica esperienza che mi permettete di fare, non vi deluderò"


Voglio ringraziare anche tutte le persone che mi sono state vicine durante le difficili decisioni, gli esami e la preparazione a questo viaggio. Grazie, amici, di avermi sostenuto e di ciò che avete fatto per me. Questo blog è dedicato a tutti voi, così che potrete avere un pezzo di me anche mentre non ci sarò, mentre sarò lontano.
Michael  

Why have I chosen to become an exchange student?

Perché ho deciso di fare l'anno all'estero?
Innanzitutto è sempre stato il mio sogno, ho sempre voluto frequentare una High School americana. Le motivazioni sono varie: innanzitutto cosa vorrò fare nel mio futuro. Finito il liceo mi piacerebbe fare l'università di medicina in lingua inglese e forse, un giorno, lavorare all'estero. Grazie a questo viaggio, oltre a imparare bene l'inglese, potrò capire com'è vivere lontano da casa, una nuova cultura, nuove persone, nuove tradizioni. Inoltre avrò l'opportunità di approfondire alcune materie scientifiche che nel liceo classico vengono studiate più superficialmente rispetto a quelle umanistiche. Sarà difficile al ritorno probabilmente, tornare a una vita diversa ma con uno spirito nuovo. Dovrò recuperare i programmi e fare esami per essere riammesso. Sarà un'estate difficile ma sono sicuro che ne valga la pena... O almeno lo spero. Quanto meno non dovrò fare più compiti delle vacanze, è già una consolazione ;)
Perché gli Stati Uniti? Perché l'anno e non il semestre?
Io ho sempre amato gli Stati Uniti, come luogo, come cultura, come tradizione, la multietnicità, il modo di pensare. Per questo ho scelto questa destinazione, nonostante tutti i lati negativi, gli States rappresenteranno sempre il mio sogno. Ho deciso di fare l'anno, sì. è vero che il semestre è più corto, che si sente meno la mancanza di casa e che dà l'idea di una situazione molto più temporanea, ma l'anno ha molti aspetti positivi. Innanzitutto l'esperienza è più completa, soprattutto a livello scolastico, con una piccola possibilità di ottenere il diploma. Il semestre a mia opinione è molto confusionario, si passa in pochi mesi da una scuola all'altra e poi di nuovo alla prima, dovendo recuperare programmi, trovandosi cose a metà. Inoltre in un anno si instaurano amicizie più stabili e reali. Per questo, per voglia di viaggiare, di scoprire, e chissà per quali altri motivi, l'anno negli Stati Uniti è stata la mia scelta fin dal principio.
Ma il vero motivo è...
Ritengo questa un'esperienza unica e se non la faccio ora non la portò fare mai più. Sono sicuro che sarà bellissimo, conoscere una nuova cultura, un nuovo mondo, capire come ragionano persone che vivono dall'altra parte del mondo, avere una nuova prospettiva. L'importante è non partire per fuggire, non si fugge dalla propria vita, ma si può sempre cambiarla, e questo credo sarà un cambiamento fondamentale per me. Quello che cerco non è una nuova vita, nuove persone, nuove amicizie o chissà cosa... Chi lo sa, forse sto semplicemente cercando me stesso.
Michael

Hi guys!

Ciao a tutti!
Sono Michael, uno studente italiano del liceo classico a Brescia, in Lombardia, nel nord dell'Italia. Fra non molto sarò ufficialmente un Exchange Student negli Stati Uniti, infatti il 28 luglio partirò con destinazione Colorado Springs, la seconda città più grande dello stato del Colorado dopo Denver, dove resterò per 10 mesi, fino al 30 maggio dell'anno prossimo. L'associazione con la quale ho deciso di fare quest'anno all'estero è Wep. Per chi non avesse la più pallida idea di dove sia il posto in cui andrò ecco un piccolo aiuto :)

Sono molto contento di essere stato scelto da una famiglia di questa città poiché io amo arrampicare e, come avrete notato dalle foto, questo è il posto ideale per coltivare questo tipo di passione. So cosa state pensando, è  un altipiano e quindi un posto freddo, ed è vero, ma niente di insopportabile, soprattutto visto che io sono una persona molto calorosa.
 
La mia Host Family è di origine ispanica ed è composta da Mario e Helen, i genitori, originari del centro America, e da tre figli, Bryan, Katherine e Christopher, rispettivamente di 14,19,21 anni. Mi ritengo fortunato perché, oltre ad aver ricevuto un placement in una città molto grande, ho anche una famiglia che parla spagnolo, così oltre all'inglese migliorerò anche quest'ultimo. Sono persone abbastanza sportive, tutti e 5 giocano a calcio e sono tifosi del Barcellona. abbiamo già fatto due videochiamate e ci scambiamo parecchi messaggi, così da conoscerci e non essere troppo impacciati i primi giorni. Frequenterò la Sand Creek High School, purtroppo non so ancora se sarò Junior o Senior, spero di avere fortuna ed essere messo all'ultimo anno così da poter partecipare al Prom e, chi lo sa, alla Graduation. In America la scuola, infatti, per chi non lo sapesse, dura 4 anni. Per ora i miei post saranno in italiano, una volta in America credo che inizierò, magari non proprio subito, a usare l'inglese. Pubblicherò aggiornamenti della mia esperienza a seconda degli impegni e delle attività che svolgerò. Sarò felice di rispondere a qualsiasi vostra domanda o dubbio, chiedete senza esitazioni.

Ho deciso di aprire questo blog per parlare della mia esperienza, condividerla con chiunque voglia seguirla sperando che aiuti coloro che decideranno di intraprendere questo viaggio, questa vita, o di indurre altri a valutare questa possibilità, a mio parere eccezionale.
'Non è un anno della tua vita, ma la tua vita in un anno'

Michael